Stress, un modo errato di comunicare; alcune frasi che diciamo allo scopo di alleviare lo stress possono ottenere l'effetto opposto
Esistono parole, frasi, modi di dire che ingabbiano a poco a poco la mente: non ce ne accorgiamo ma è proprio questo tipo di linguaggio a generare lo stress. Per liberarsene occorre conoscere bene questo modo sbagliato di comunicare: lo stress è molto spesso il risultato dei luoghi comuni di cui siamo infarciti e che ripetiamo a noi stessi e agli altri.
Riuscire a dire NO alle credenze dannose e a tutte le parole che favoriscono lo stress significa spezzare il circolo vizioso con il quale proprio lo stress ci tiene prigionieri.
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Ciascuno di noi, spesso in modo meccanico, cerca di sottrarsi allo stress intercalando il linguaggio con frasi ed espressioni a effetto che invece sortiscono l'effetto opposto. Questi modi di dire ripropongono proprio gli atteggiamenti mentali che concorrono all'aumento della tensione e quindi dello stress.
Questo tipo di frasi sono a rischio stress perché:
Occorre fare attenzione anche alle frasi figlie di atteggiamenti sbagliati e controproducenti che generano un aumento dello stress proprio quando vorrebbero ridurlo. Eccone due esempi:
La psicologia del premio (ora soffro ma poi mi rifarò) è un'arma a doppio taglio: proiettare in una gratificazione futura quindi illusoria il senso della nostra giornata non farà che aumentare il disagio (e quindi lo stress) quando cesserà l'effetto benefico del premio. Effetto che addirittura potrebbe non verificarsi affatto.
Il dovere della "scelta responsabile" aleggia su ogni aspetto della nostra vita e i parametri di riferimento sono sempre razionali. Ma non permettendo mai all'istinto di suggerirci la strada, perdiamo di vista le scorciatoie che la mente razionale non può vedere e ci condanniamo a un modo di vivere schematico e prevedibile, indifeso contro lo stress, che anzi alla lunga produce proprio lo stress che vorremmo tenere sotto controllo.