Per farcela è importante riattivare il metabolismo, ma anche imparare a dire di no e a ritrovare i propri spazi
Ci sono degli ormoni che il nostro corpo secerne che ci tolgono la fame. C’è nel cervello la capacità di stimolare il metabolismo e quindi di farci dimagrire spontaneamente. Cosa dobbiamo fare per stimolare questi potenti stimolanti naturali che abitano nel nostro corpo? Dobbiamo aver ben chiaro che ognuno di noi, soprattutto le donne che stanno in casa e cucinano, che devono preparare la cena o che tornano dal lavoro e devono cucinare per figli e marito. Dobbiamo imparare ad aver un nostro spazio. Questa è forse la cosa più importante. Cosa vuol dire avere un proprio spazio? Vuol dire chiedersi “ a me cosa piace?”.
Cito il caso di una mia paziente che adorava uscire a cena con le amiche una volta a settimana. Ma prima di uscire con le amiche cominciava a mettere a posto la casa, a preparare la cena per i figli e il marito…insomma, all’incontro con le amiche arrivava sempre tardi. Questo non è avere un proprio spazio. Avere un proprio spazio è dire “il giovedì io esco di casa, faccio una cosa che mi piace e mi allontano dalle consuetudini familiari”. Se si ha un proprio spazio di vita, si deve avere anche un proprio spazio nella casa. Uno spazio inattaccabile da tutti in modo da poter dire “mi sto occupando di me”. Se non accade questo ingrassiamo matematicamente.
L’altra cosa importante è imparare a dire di no. Chi ingrassa dice troppo “si”. Magari protesta…mi dice una mia paziente “a mio marito gli dico che di andare da sua mamma non mi va. Ma lui insiste, ho paura che ci rimanga male e alla fine la domenica siamo sempre lì. Arrivo nervosa e tesa e finisce che mangio antipasto, primo, secondo, dolce e caffè”. Dire di no vuol dire avere il proprio spazio: non sono d’accordo su questa cosa. Dire di no vuol dire allontanarsi dall’essere assorbito.
Molte psicologie hanno messo in luce che tutte le volte che noi diciamo di si, poi automaticamente, senza neanche accorgercene, più i si sono stentati e costretti, più non ci piacciono e più andiamo a compensare e gratificarci andando a mangiare un cannoncino, una brioche, un panino in più. Insomma, il cervello per secernere le sostanze dimagranti, ha bisogno del nostro contributo. E il nostro contributo mentale è determinante come spazio nostro. Io il giovedì vado in palestra, vado a danza, vado a teatro, faccio questa cosa qui che è mia. Non devo fare come la mia paziente che prima, presa dai sensi di colpa, prepara la cena ai figli, aspetta che finiscano e poi uscire ed arrivare tardi. Deve esserci il piacere del mio spazio.
L’altra cosa importante del tuo spazio è che sia solo tuo. Se si ha la possibilità in casa di avere una stanza dove stare, bisogna dire ai figli “la mamma per un’ora non deve essere disturbata”. Intanto i figli e il marito imparano che il nostro spazio è importante. Perché è importante? Perché ingrassare è soprattutto un problema di spazio: ingrassando occupiamo più spazio…vuol dire che nella vita non abbiamo abbastanza spazio. Bisogna imparare non soltanto a dire no ma a non aver paura della propria aggressività. Spesso l’aggressività serve a ritrovare il tuo spazio. Tenete presente che, secondo le ricerche di quasi tutti gli studiosi nutrizionisti della psicologia del nutrimento, il problema centrale di chi ingrassa è che si adegua troppo al buonismo: vuole piacere agli altri, essere sempre generoso, disponibile, buono e quindi arrabbiarsi la considera una cosa negativa perché ha paura di non piacere più e di non essere più amato. No, se gli altri ti amano perché ti comporti bene vuol dire che non ti stanno amando. Devono amarti per quello che sei. Questo è il punto di partenza: trovare il proprio spazio.
Spero di esservi stato utile. Buona giornata a tutti