Raffaele Morelli parla del suo ultimo libro edito da Mondadori e svela le cosa da fare e da non fare per far pace con se stessi e realizzare i propri desideri
Per prima cosa, voglio ringraziarvi tutti per l’accoglienza che avete riservato a questo mio ultimo libro. Il cervello è come “sdraiato” sopra un’energia primordiale che incessantemente lo ricrea. Non solo: il cervello è “caos intelligente”, come affermano i ricercatori nel campo delle neuroscienze. Caos intelligente significa qualcosa capace di tenere assieme tutte le infinite possibilità umane: se quindi siamo ad esempio troppo “ordinari”, il cervello soffre e noi invecchiamo. Se perdiamo di vista i desideri dell’anima, invecchiamo. Lo stesso accade quando l’immaginazione si inaridisce, quando il lato sognante si oscura, quando la razionalità sembra essere la sola realtà…
La maturità ci porta la cosa più preziosa. Carl Gustav Jung, il grande psicoterapeuta, “pesca” dal pensiero si un filosofo dell’antichità classica, Eraclito, questa parola enigmatica: enantiodromia. Questo termine significa “tensione verso l’opposto”. Dopo una certa età, questa tensione ci cura, a parto che permettiamo al lato opposto di manifestarsi. Molti racconti lo confermano: chi era taciturno diventa loquace, chi detestava la tavola si accorge di apprezzare il bon cibo e così via.