Quando rientriamo dalle vacanze dobbiamo stare attenti a non commettere certi errori. Il più pericoloso è quello di “cercare di mettere le cose a posto”.
Molti dicono «adesso voglio chiudere con il mio rapporto di coppia perché non funziona più», oppure vogliono smettere di essere aggressivi, permalosi. Altri vogliono cominciare una “nuova vita”: quante volte abbiamo detto, tornando dalle ferie, «domani mi metto a dieta», oppure «mi iscrivo a un corso per imparare l’inglese», o ancora «devo cominciare ad andare in palestra».
Tutti i progetti che facciamo sottraggono energia creativa al cervello e indeboliscono la nostra Intelligenza Innata, la quale sa cosa fare per noi e quando farlo.
Dirsi dove dobbiamo andare e cosa dobbiamo diventare, progettare una vita nuova, intossica i neuroni, i quali diventano sempre più impotenti.
Più progetti facciamo e meno ci riusciamo: e così aumenta il senso di colpa, la frustrazione e la disistima.
Al rientro dalle vacanze bisogna dirsi queste parole magiche: «io vado bene così come sono e non devo migliorare».
La storia di Francesca, di cui parlo in questo numero, racconta bene tutto questo.