VIDEO Perché i ragazzi soffrono sempre di più di ansia?

L’ansia nei giovani nasce dalla perdita dell’interiorità. Troppo sorvegliati e spinti alla perfezione, non sognano più. Serve spazio per immaginare e sbagliare.

L’ansia è oggi uno dei disagi più diffusi tra i giovani. Moltissimi genitori mi scrivono per chiedere aiuto per i loro figli. Ma per affrontare questo problema dobbiamo prima di tutto chiederci: cosa manca ai nostri ragazzi?

Siamo una generazione di genitori che ha fatto alcuni errori. Il primo è che non abbiamo posto le giuste distanze. Siamo così preoccupati di essere bravi genitori che da una parte siamo troppo affettuosi e continuiamo a trattarli da bambini anche nell’adolescenza e oltre; dall’altra però li sorvegliamo, pretendiamo che ci raccontino tutto e li vogliamo sempre dentro una performance: devono essere perfetti, sportivi, ben educati, bravi a scuola.

I ragazzi crescono imparando che conta solo l’esterno, l’apparenza, perché li valutiamo solo per ciò che fanno all’esterno. Ma così accadono due cose. La prima è che non permettiamo loro di crescere, che vuol dire anche sfidare, scontrarsi. Li manteniamo bambini a vita. La seconda conseguenza è che neghiamo loro l’interiorità, il segreto, il mistero. I ragazzi oggi vivono l’ansia e la depressione perché hanno perso l’interiorità, il rifugio nei miti, nei sogni, nelle fantasie e hanno perso il diritto di sbagliare.

L’interiorità si sviluppa giorno dopo giorno nel riconoscere le nostre doti interne. Occorre fantasticare, sognare, annoiarsi persino, stare nel silenzio, immaginare. Perché ognuno è differente dagli altri, ha in sé passioni e fantasie uniche. Così come ognuno è portato per qualcosa, e guai a perderlo di vista. Solo coltivando questi aspetti l’ansia dei ragazzi si può superare.

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