Dentro di noi abitano due personaggi. Uno è quello conosciuto, che presentiamo agli altri e a noi stessi, quello in cui siamo identificati. L’altro è un personaggio sconosciuto, invisibile. Già i Greci conoscevano questo figura nascosta e la chiamavano daimon; la tradizione cristiana ha parlato di angelo custode. Proviamo ogni tanto, durante la giornata, ad immaginare l’amico invisibile accanto a noi: sarà questa immagine a condurre la danza della nostra vita e ad occuparsi delle situazioni che ci fanno soffrire.