Perdere peso significa aprire la nostra vita al nuovo, agli imprevisti, a percorsi usuali, a strade poco battute: allora il cervello si rimette in moto e la fame cessa di tormentarci
Quanta follia c’è nella vostra vita? Rispondere a questa domanda è determinante se volete davvero dimagrire. Una vita sempre uguale, ordinata e ordinaria fa ingrassare: gli studi sul cervello lo confermano ampiamente. Ma fa ingrassare soprattutto il senso di colpa di non poter essere all’altezza delle aspettative degli altri su di noi. Ma è propri questo adattarsi a mettere in pericolo la linea!
Ci siamo dimenticati le occasioni nelle quali perdevamo la testa. Follia non significa darsi a comportamenti assurdi, ma far spazio a cose nuove, imprevedibili. Vuol dire che la vita si può prevedere fino a un certo punto, poi, occorre viverla come viene, mentre il grasso è la rappresentazione simbolica della nostra staticità mentale. Non significa che uno sta per forza sempre fermo, ma che l’imprevedibilità, motore della vita psichica, è del tutto assente nella sua vita. Senza di questa il cervello non evolve, e puntualmente si ingrassa.
Chi ingrassa si critica in continuazione, desidera continui complimenti, diventa dipendente. L’inaspettato è il sale della vita: Nnovi percorsi, nuove amicizie, nuovi atteggiamenti. Se le sorprese vengono a trovarci, si rompe il circolo vizioso “frustrazione-cibo” che porta a ingrassare oltre misura.
Tutte le volte che ci appassioniamo a qualcosa, la fame nervosa si eclissa. Non possiamo essere come ci vogliono gli altri. Ingrassare vuol dire “metter su spazio”, occupare spazio, perché il nostro vero spazio, quello della nostra realizzazione, è sopito. Immaginare la vita come un film dove recitare sempre nuovi personaggi. Ecco la chiave di un dimagrimento davvero autentico.
Buona lettura!