Cucinare ti annoia o ti stimola? La preparazione delle pietanze per te è un dovere o un atto creativo? Dal rapporto con la cucina, scopri qual è il tuo approccio col cibo.
Calda, spaziosa e accogliente, la cucina è il cuore della tua casa ed è per te sinonimo di focolare domestico ma anche di famiglia, di calore e di affetti. Ecco perché in cucina ti ci senti accolta e a tuo agio e usi questo locale anche per coltivare i tuoi hobby o stare insieme agli altri. Preparare da mangiare vuol dire prendersi cura di te e soprattutto di chi vuoi bene, dare attenzioni e amore attraverso il cibo. I tuoi piatti infatti sono anche dei messaggi in codice: un piatto freddo vuol dire trascuratezza e solitudine, viceversa una pietanza elaborata ricca di grassi e zuccheri diventa un dono cui nessuno dice di no.
Una tana calda e confortevole
Classica, tradizionale, piena di ninnoli, la tua cucina è una sorta di grembo materno dove ci si sente subito accolti e protetti. Nella tua dispensa e nel tuo frigorifero non manca nulla, abbondano i biscotti, la cioccolata, i formaggi più sfiziosi, i salumi con erbe e spezie... Tendi a nutrirti in modo abbondante e sostanzioso, perché per te affettività fa rima con quantità.
Il consiglio: attenta al cibo-consolazione
La frustrazione dei tuoi bisogni affettivi, unita alla tendenza a privilegiare le esigenze altrui, è la condizione ideale per trasformare il cibo in una "droga" che cura le tue sofferenze. Occhio alle indigestioni!
Cucinare che passione! Il piacere di farlo non è solo finalizzato alla gioia del palato ma all'atto del cucinare in sé, che per te è un gioco, un'alchimia di sapori, di odori, di accostamenti che - al di là delle ricette e delle abitudini - ammette sempre varianti e sperimentazioni nuove. Per te la cucina è dunque un laboratorio creativo dove prendono forma i tuoi piccoli capolavori: non importa che si tratti di piatti ricercati, l'essenziale è la cura e l'amore che ci metti nel prepararli e nel presentarli. Cucinare è anche un esercizio antistress, svuota la mente e ti mette di buonumore. Per questo, in genere, arrivi a tavola già "sazia" del tuo lavoro e non hai bisogno di stramangiare.
Un "laboratorio" pratico, funzionale e tecnologico
Pratica e funzionale, possibilmente moderna e higt tech, la tua cucina abbonda di accessori e di stoviglie: ami anche apparecchiare con eleganza e usare gli attrezzi giusti. Difficilmente cedi o condividi i fornelli: un'offerta di aiuto è per te è un invasione di territorio. Il consiglio: accetta la compagnia
Cucinare insieme a qualcun altro può essere l'occasione per imparare qualcosa di nuovo, ad esempio che lo scambio può arricchire la tua creatività.
Al pari di una moderna Cenerentola, la cucina è per te l'ambiente della casa che meno senti tuo. D'altronde cucinare è per te un dovere, un'incombenza fastidiosa di cui non si può fare a meno. Trafficare ai fornelli spesso ti sembra un lusso e - tutto sommato - un'occupazione avvilente. Per non parlare della noia mortale e dell'ingrata fatica che costa il rigovernare o il lavare i piatti dopo aver finito di mangiare. La tua frequentazione della cucina si limita dunque al minimo indispensabile: per questo appena puoi preferisci mangiare sul divano o nel soggiorno, privilegiando i cibi pronti e le solite pietanze, che cucini da anni sempre nello stesso modo e non ti saziano nemmeno più.
Pochi elettrodomestici, pentole e stoviglie anonime
Pratica e minimale, piuttosto anonima e freddina, la tua cucina parla poco di te, e non invoglia a trascorrerci molto tempo. Stoviglie e attrezzi sono pratici ed essenziali: d'altronde per te apparecchiare o servire bene un piatto è inutile, anche perché spesso sei da sola.
Il consiglio: circondati di calore
Comincia col rendere la cucina "a tua immagine e somiglianza", e a dedicarci più tempo. Cucina a modo tuo e col tuo stile, dimenticando l'esempio, buono o cattivo che sia, della tua mamma. Proverai più piacere ai fornelli, e anche la linea ne trarrà beneficio.