Prima di chiedere a qualcuno, provi a fare da solo? Sai tollerare un rifiuto? Rispondi alle domande e scopri se sei davvero autonomo o cerchi sempre aiuti e conferme
Fin da piccolo ti sei abituato ad affidarti a chi ne sa di più o semplicemente sembra più sicuro di te. Retaggio di un’infanzia iperprotettiva o, al contrario, senza basi solide, questa convinzione ti spinge a usare tutte le tue risorse nella ricerca di persone che ti diano conferme, permessi, affetto, perchè da solo non potresti farcela.
Il tuo punto debole: non ti dai mai la possibilità di capire se puoi farcela da solo, se puoi essere tu stesso il tuo punto di riferimento.
Il consiglio:
Anche se non ne ricavi nulla, sei sempre lì a prenderti cura di chi si affida a te. Anzi, sei tu stesso ad offrire aiuto al collega inesperto, all’amico solo, ai figli o al partner. Ma non perché sei troppo buono o empatico o non riesci a dire di no, come ti racconti…
Il tuo punto debole: se attrai persone bisognose, è perché dentro di te tu stesso senti questo bisogno. Esserci sempre crea un vincolo di gratitudine che ti assicura una ricarica di conferme: sei buono, tutti ti vogliono bene, come farebbero senza di te.
Il consiglio:
Se ti serve aiuto lo chiedi, altrimenti sei ben contento di fare da solo: ti piace l’affetto e la stima nei tuoi confronti, ma per niente al mondo rinunceresti ai tuoi interessi e alla tua compagnia.
Il tuo punto di forza: dagli altri si impara sempre qualcosa, le differenze ti inducono a guardare in altre direzioni. Quello che ti gratifica nelle relazioni sono complementarietà e reciprocità: l’unione fa la forza e lo scambio arricchisce.
Cosa ti rende libero: