A che ora esageri col cibo?

Mangiatori serali: rimpinzarsi per riempire un vuoto

Durante il giorno sei così impegnato che spesso non hai il tempo di fare un vero pasto. Il più delle volte, senza rendertene conto, sei tu che ti riempi la giornata di impegni, anche a costo di accollarti compiti che non ti competono. Forse non sopporti l'idea di fermarti e di rallentare: questo ti porterebbe a sentire le emozioni da cui stai sfuggendo. Il tuo momento più a rischio di abbuffata è la sera.

Perché mangi: i pasti frettolosi ti fanno arrivare troppo affamato a cena. Ti manca il contatto profondo con te stesso, il continuo correre è un modo per tenere a bada l'ansia, l'insoddisfazione, il senso di vuoto. Sono loro a farti rimpinzare la sera.

La soluzione: rallenta i ritmi, sfoltisci gli impegni, conserva solo quelli che ti stanno a cuore. Osserva orari regolari per i pasti, quando mangi prenditi una pausa e stacca la spina da tutto il resto. La sera, prima di cenare, rilassati con un bagno caldo. E ogni giorno concediti almeno un'ora di ozio rigenerante solo per te.

Mangiatori mattutini: spiluccare per trovare lo sprint

Se c'è un incentivo capace di tirarti fuori dal letto, al mattino, quello è la colazione. Perché rinunciare a una fetta di torta, alle tue marmellate, a una fragrante brioche? In fondo sono calorie che smaltirai durante la giornata... Ma intorno alle 11 un languorino si fa sentire ed ecco che scatta la seconda colazione. E, tra un dolcetto e l'altro, per svegliarti definitivamente, trangugi alcuni caffè (ben zuccherati!).

Perché mangi: al mattino hai difficoltà a "ripartire", col cibo cerchi di ricaricarti, di sostenere un entusiasmo debole, ma più mangi e più ti senti intorpidito, così mangi ancora di più e via di questo passo... Attento: l'abuso di carboidrati alza l'indice glicemico e scatena la fame.

La soluzione: al mattino, inizia con un doccia energizzante, frizionati con un guanto con 4 gocce di olio essenziale di rosmarino, di menta o di limone. A colazione non eccedere con i carboidrati, prendi due o tre fette biscottate con un velo di marmellata e una tazza di latte scremato. A metà mattina concediti un frutto e due... chiacchiere.

Mangiatori continui: fame di emozioni, non di cibo

Difficile scandire il tempo quando la giornata scorre lenta e monotona, senza nessuna emozione o novità. Il tuo peggior nemico è la routine, la noia è una fedele compagna, si insinua tra le pieghe delle tue giornate prevedibili e tutte uguali e ti tenta in continuazione... AI pasti non eccedi, ma durante il giorno non fai che piluccare: un biscotto dopo pranzo, una caramella davanti alla Tv, un cioccolatino con il caffè. Sono soprattutto i momenti più vuoti della giornata quelli a rischio, il pomeriggio ed esempio, è un continuo mangiucchiare...

Perché mangi: hai bisogno di nuovi stimoli, di cambiare sapore alla tua via. Hai fame di emozioni non di cibo! Anche il tuo metabolismo si impigrisce, per stimolarlo occorre più sprint.

La soluzione: il miglior antidoto contro la fame è cambiare stile di vita. Bando alle abitudini e alla sedentarietà. Muoviti di più e dedica qualche ora del giorno a un hobby, meglio se fuori casa. Impegni e appuntamenti ti aiuteranno a scandire il tempo e a riattivare interessi ed energie.