Paure e inibizioni ti chiudono nel guscio
Casa dolce casa: cosa c'è di meglio che poltrire davanti alla tivù dopo una giornata di lotte e di fatiche? La tua ansia rende la più banale delle incombenze una sfida e ti induce a muoverti il minimo indispensabile, e la prima soffrirne è la linea. Lo sport ti costringe a confrontarti con una certa goffaggine e un fisico che non ti piace, ma anche passeggiare è un'avventurosa impresa che ti manda in crisi. Il nocciolo del problema è una grande paura di mettersi in gioco, di non risultare all'altezza delle tue aspettative, spesso troppo ambiziose. Nei tuoi sogni ci sono prestazioni eccellenti, irraggiungibili, tanto vale rinunciarci, lo stesso dicesi per il movimento puro e semplice, l'agire comporta il confrontarsi con imprevisti, novità, un certo impaccio nell'affrontare gli altri e ciò ti induce a ritirarti in guscio protettivo.
Nutri il tuo corpo di piacere
Inizia con un ciclo di massaggi e poi prova la ginnastica dolce, o il nuoto, senza ricercare né stile né perfezione. Ciò che conta è sciogliere la resistenza a muoversi. Anche quando passeggi concentra l'attenzione sul corpo e su odori, colori, il tepore del sole... Anche la fame si ridurrà.