Se perdi la testa perdi peso!

Vivi sempre col freno tirato ma, così facendo... freni anche il tuo metabolismo!

Sarebbe bello ogni tanto lasciarsi andare, mollare gli ormeggi e godere del momento o poter fare scelte meno combattute, "razionali" e più spontanee.

Se la tentazione di perdere la testa non ti manca, è anche vero che ogni volta è l'autocontrollo che ha la meglio nella tua vita. Non solo: spesso è la paura di sbagliare, di assumerti chissà quali responsabilità o di esporti alle conseguenze della tua leggerezza che paralizza l'istinto e lo costringe a fare un passo indietro cedendo il posto alla ragionevolezza.

In questo modo, però, giorno dopo giorno si genera dentro di te una grande insoddisfazione, una frustrazione continua, che sono l'esca perfetta per alimentare la fame nervosa. Il piacere negato esige di essere soddisfatto, e un bel piatto di spaghetti o una fetta di torta, magari divorata di nascosto fuori pasto, sono il dazio da pagare per rimanere nei ranghi e tenere a bada i desideri scomodi...

La soluzione: Ogni tanto, decidi scientemente di non dare ascolto alla vocina che ti richiama alla saggezza, e buttati! Ricorda che è meglio un errore di un rimpianto che alimenta la fame nervosa. Quindi, prova da oggi a non reprimere gli istinti: hai voglia di un paio di scarpe nuove, di un nuovo profumo, di una nuova pettinatura? Asseconda il desiderio: anche la voglia di cibo si ridurrà.

Cedi con gioia alle tentazioni e nella vita non ti fai mancare nulla: così non ingrassi

Sai resistere a tutto, tranne... alle tentazioni, ed è proprio questo che ti salva dagli eccessi alimentari e conserva la tua mente e il tuo corpo in equilibrio. La tua è una natura sensuale e libera, capace di lasciarsi guidare dall'istinto e dal piacere nelle piccole cose come nelle grandi scelte. Dentro di te il richiamo dei sensi è potente così come la voce dell'istinto: non per questo però sei più esposta degli altri a errori e brutte esperienze, anzi... Perdendo la testa quando serve, in realtà vivi più intensamente e con maggiore soddisfazione.

Anche nei confronti del cibo segui l'istinto e se qualche volta cedi alla gola, è sempre lo stesso istinto che - dopo il "peccato" - ti induce spontaneamente alla moderazione e alla ricerca di cibi semplici e genuini che ti aiutano a smaltire i chili e le scorie dovute alla scorpacciata.

Continua così: Lasciarsi andare di tanto in tanto è un modo per nutrirsi fino in fondo delle esperienze, senza limiti e barriere, seguendo i propri desideri e le proprie inclinazioni. Ne derivano un equilibrio psicofisico e uno stato di appagamento che ti impediscono di perdere la testa dove non serve. Continua a percorrere la strada della naturalezza e dell'istinto: ti terrà al riparo da qualunque squilibrio metabolico.

Troppo controllata, poi esplodi

Poche cose riescono a scalfire il tuo autocontrollo, e l'autodisciplina che ti imponi apparentemente senza sforzo ti consente di mantenere standard piuttosto alti soprattutto sul lavoro. In effetti, quando tu ti proponi un obiettivo nulla ti ferma, neppure la stanchezza o il desiderio di cambiare meta. Eppure anche la tua granitica volontà ogni tanto cede o, per meglio dire, collassa e allora sì che perdi la testa e ti ritrovi a fare ciò che non è da te, in maniera decisamente eccessiva: cene luculliane, bevute memorabili, raid notturni alla dispensa o al frigorifero, che svaligi fino all'ultimo cornetto gelato.

Questi eccessi sono il segno di un bisogno fortemente represso di star bene, di rilassarti, goderti la vita. Peccato che le gratifiche sotto forma di cibo si rivelino ben presto delle punizioni, ossia modalità squilibrate e autodistruttive di ottenere ciò di cui hai bisogno ma che razionalmente rifiuti.

Il consiglio: Non aspettare di essere "al limite" per fare ciò che desideri: ammetti di avere anche bisogni e desideri che vanno assolutamente assecondati. Appagali di volta in volta e non ti capiterà più di esagerare.