E tu quante volte ti ammali?

Detesti l’idea di perdere il controllo sul tuo corpo, la sensazione che non risponda più ai  comandi e soprattutto che non puoi più farne l’uso che vuoi. In effetti le attenzioni che ti riservi sono soprattutto dettate dalla paura di ammalarti più che da una genuina ricerca del benessere. Così sei capace di rispettare regole dietetiche e di attenerti a principi salutisti ma senza il piacere di farlo. Qualsiasi malessere va messo a tacere con antidolorifici e trattamenti d’urto: la malattia è un nemico che va combattuto, anche perché ti costringe a uscire allo scoperto. La malattia fa crollare le tue difese, non solo quelle immunitarie e mette a nudo tua fragilità. Ciò che ti manca sono più attenzioni ma anche la possibilità di esprimere l’emotività che costantemente tenti di raffreddare. Se ti ascolti di più, ti ammali meno e guarisci prima. 

La salute è tua alleata, raramente il corpo ti tradisce, ma anche tu sei umano o e quindi soggetto ad ammalarti. Quando questo accade però niente drammi: una volta preso atto della situazione la prima cosa che fai è prenderti cura di te. Fiducioso nelle risorse del tuo corpo gli dai tempo senza farti prendere dall’ansia di guarire subito costi quel che scosti. Istintivamente ascolti il corpo e cerchi di assecondare i suoi segnali e i suoi bisogni. Ecco perché il tuo punto forte sono la prevenzione o la tempestività. Il tuo stile di vita è in armonia con la tua natura e ciò è un’ottima premessa per mantenerti in salute e per guarire in fretta e in modo naturale quando ti ammali.

Per te salute fa rima con efficienza, e vuol dire soprattutto poter fare ciò che si vuole o meglio poter sfruttare le tue energie e le tue risorse per i mille impegni di cui ti fai carico. E quel che peggio, ignori i segnali che il corpo ti invia e tiri la corda fino a star male. È allora che finalmente sei costretto a fermarti e a prenderti cura di te, e a questo proprio sei poco abituato. D’altronde accetti malvolentieri che siano gli altri a occuparsi di te, perché in fondo ti piace avere sempre il controllo della situazione. Ignorare i segnali del corpo o non essere per nulla in sintonia con i propri bisogni vuol dire però usarlo come una macchina o uno strumento. Così facendo s’indebolisce sempre più la capacità dell’organismo di difendersi e diventa più difficile guarire o ignorare il malessere.