Esistono abitudini, modi di comportarsi e di pensare che possono dirci se siamo più o meno predisposti agli attacchi di panico. E tu?
Sei ligio e fedele ai tuoi doveri, leale e rispettoso dei desideri altrui Fin troppo. Quante volte, per non tradire la fiducia e le aspettative degli altri rinunci a qualcosa che ti piace? O a un atteggiamento, magari anche di ribellione, che lasci uscire allo scoperto qualcosa di diverso dal modo in cui gli altri ti vedono e con cui ti proponi agli occhi del mondo? Stai diventando, forse senza accorgertene, il personaggio che qualcun altro ti ha imposto. Te lo insegna quella sensazione di ansia che spesso ingrigisce le tue giornate, i tuoi pensieri Attento: in una situazione emotiva compressa, come è la tua, il rischio di panico inevitabilmente aumenta.
Hai un rapporto limpido con le tue energie vitali. Vale a dire che sai sempre trovare lalveo giusto entro cui farle scorrere, per lasciare che si esprimano nel modo più consono alla tua natura e benefico per la tua salute. Ad esempio vivi la tua sessualità liberamente, senza costrizioni, cercando il piacere in modo naturale. E, altrettanto facilmente lo trovi, proprio perché lasci alle emozioni e alle sensazioni il giusto spazio per esprimersi. Il rischio panico? Se continui così è inesistente.
Sarà colpa dei ruoli che ti senti chiamato a interpretare, al lavoro, in famiglia o con gli amici. Fatto sta che, a volte, per pigrizia o per abitudine, ti adegui tuo malgrado a questi schemi, anche se avverti che ti stanno stretti. Eppure sai bene che le situazioni preconfezionate non fanno proprio per te Sei ancora in tempo: scegli la strada del cambiamento, ogni volta che ti è possibile. Altrimenti rischi di fossilizzarti in una vita che non è la tua. E di aprire le porte al rischio-panico.