Sei autentico, ammaestrato o…?

La tua convinzione è questa: gli istinti, come i bambini e le forze della natura vanno tenuti sotto controllo e richiedono una buona dose di energia e soprattutto di vigilanza. Ecco il tuo timore: senza autodisciplina saresti in balia di forze brute che ti farebbero commettere molti errori e ti esporrebbero al ridicolo. D’estate poi i trabocchetti e le tentazioni si moltiplicano, la routine di tutti i giorni che, in fondo, è una rete di sicurezza si allenta e tu ti senti un po’ smarrito. Così, come Ulisse di fronte alle sirene, ti leghi al palo della ragione e ti tappi le orecchie. Ossia  sfuggi le tentazioni, le novità, raffreddando ogni moto, rifiutando tutto ciò che “non è da te”.

Che fare: Come un animale in gabbia l’istinto si ribellerà. Anziché rinforzare il controllo prova a lasciarti andare. Scoprirai che non hai nulla da temere, anzi…

Lasciarsi andare sarebbe bello ma poi… chi gestisce le conseguenze? Nelle tue fantasie seguire il richiamo dell’istinto vuol dire andare incontro a qualcosa che tanto ti attrae quanto ti fa paura. L’avventura esercita su di te un fascino irresistibile ma il rischio di perdere la testa e di essere trascinato in un vortice incontrollabile ti frena. Meglio trovare un compromesso e mettere un guinzaglio agli istinti, guidandoli verso una ragionevole via di mezzo. L’unico risultato che ottengono le tue mezze misure però è una profonda insoddisfazione. D’estate poi i conflitti si fanno più pressanti, la spinta a lasciarsi andare più forte. Hai proprio bisogno di una boccata di ossigeno, di mollare gli ormeggi…

La soluzione: non pensare troppo, non mediare, smetti di  calcolare. È tempo di “esagerare”: ti accorgerai che l’istinto una sua misura ce l’ha…

D’estate il  richiamo dei sensi ha su di te lo stesso effetto che ha sulle piante e gli animali: diventi “rigoglioso”. Il tuo è un temperamento caldo e spontaneo, insofferente alle regole rigide e alla formalità in ogni ambito, incline alla franchezza e sensibile alle sollecitazioni, anche alle più sottili. Gli istinti non devono lottare per imporsi né scegliere vie traverse per esprimersi, sai riconoscere la loro voce e assecondare la loro spinta, senza per questo dovertene mai pentire. Il contatto con la natura è un nutrimento, ma anche la sessualità, l’esplorazione, la ricerca del piacere  sono un carburante essenziale per la tua istintività che ha spesso campo libero.

Il vantaggio: La vacanza è il tuo l’habitat naturale ma non c’è momento dell’anno in cui tu ti senta più “te stesso”, leggero e in armonia rispetto ad un altro. Perché stai bene con te stesso.