Sei libero di essere…come sei?

Stai bene con te stesso, e con gli altri: ciò che ti interessa non è giudicarti ma sperimentarti, conoscere come sei fatto... e ogni esperienza non è una prestazione ma un tassello in più nella conoscenza di te e del mondo. Nelle cose che fai metti tutte le tue energie e risorse senza puntare solo al risultato o ai complimenti. Ciò che conta è l’esperienza in sé, il piacere di fare le cose. In te l’energia fluisce e si rinnova liberamente e anche la stanchezza diventa appagamento perché non ti senti costretto a essere diverso da come sei.

Ti senti spesso in balia degli eventi, inadeguato, fuori posto, e costretto a recitare un personaggio, fuori dal quale ti sembra di non riconoscerti. Cerchi sempre di conciliare i tuoi desideri con quelli di chi ti circonda e quando questo non ti riesce rinunci o ti senti in colpa. La tua paura è quella di perdere l’“identità”, il riconoscimento degli altri da cui dipendono la stima di te stesso e il benessere. Il bisogno di sentirti approvato è il tuo tallone d’Achille... ma quando ti affidi ai complimenti, ai consigli e alle conferme esterne sposti fuori di te il tuo baricentro e il tuo equilibrio... vacilla.

Dentro di te c’è un giudice severo che guida ogni gesto, ti segue in ogni azione... Ti assoggetti al suo potere ogni volta che valuti il tuo comportamento, i tuoi desideri, chiedendoti: «Sono stato all’altezza?», «Sto facendo la cosa giusta?». La scarsa stima che hai di te stesso, la tua insicurezza nascono in uno spazio molto angusto fatto di aspettative, di rigide definizioni di ciò che è giusto e ciò che è sbagliato... Tutto questo genera un campo minato dove ogni passo può essere falso... Ogni granello di sabbia diventa una montagna, ogni esperienza una prova... Non c’è da meravigliarsi poi se i tuoi progetti stentano a decollare e un insoddisfazione perenne ti opprime!