Ti fidi del tuo istinto?

Per te tutto deve avere un "suo perché" e seguire un percorso razionale. Per esempio, mangiare serve a nutrirsi, in palestra si va per ragioni di salute, in vacanza ci si riposa. In realtà è come se tu lavorassi sempre. Certo, anche tu ti diverti e ti concedi del tempo libero, ma ogni cosa è inquadrata in un tempo ben preciso e non c'è il libero fluire di un'attività nell'altra. Il tuo comportamento ti fa sentire al sicuro, ma ti affatica, anche se non te ne rendi conto. Prenditi una vera vacanza dove non ci sono obiettivi, se non il piacere. Fai una scelta a occhi chiusi: il tuo intuito comincerà ad emergere.

L'istinto non ti manca, avverti costantemente una spinta interna che sceglie a colpo sicuro, senza che tu intervenga. Eppure metti spesso da parte questo impulso, cominci a ragionare e preferisci affidarti a qualcosa che ritieni più controllabile, come la razionalità. Il tuo comportamento è dovuto al fatto che, pur avvertendo bene le emozioni, ne diffidi. Ma le scelte razionali in realtà non ti corrispondano e ti costano una gran fatica. Un consiglio? Comincia a rispolverare il tuo istinto nelle piccole cose, scegli per esempio l'abito che ti piace e non quello di moda o "che va bene con tutto". Una volta che ti sarai incamminato su questa strada, proseguire sarà più facile.

Quando devi fare una scelta, il tuo istinto è una guida sicura. L'intuito ti consente di fiutare le situazioni prima ancora di inquadrarle razionalmente e di scegliere ciò che è adatto a te scartando quello che non ti appartiene.  Nelle tue scelte, prima di tutto, cerchi persone e situazioni che ti offrano stimoli, che appaghino la tua sensibilità. Ti lasci guidare dalle emozioni senza domandarti dove ti porteranno.  Continua così e custodisci il tuo atteggiamento, proteggendolo dagli imprevisti che ti potrebbero far cambiare: anche l'intuito, come tutto, va tenuto in allenamento.