Chi è sicuro di non poter cambiare la propria esistenza e non riesce nemmeno a immaginare una vita diversa, spesso ingrassa a causa della fame nervosa: anche tu sei "a rischio"?
Cosa sarebbe una vita senza desideri? Poca cosa per te, che ti nutri di sogni e che hai sempre in cantiere qualche progetto. Quello che conta non è solo arrivare al risultato: anche l'entusiasmo, la motivazione, l'energia che ci metti sono un "nutrimento" che rinnova le forze e ti consente di affrontare le difficoltà quando si presentano. La frustrazione e l'insoddisfazione per una vita che non ti rappresenta o ti sta stretta sono un problema che non ti riguarda: ecco perché non hai crediti di gratificazione da riscuotere a tavola. In una parola, è l'entusiasmo che tiene lontano il desiderio di cibo inutile.
Sarebbe bello se...Quante volte ti capita di pronunciare questa frase? Non c'è nulla di male a fantasticare, ma farlo con rassegnazione si rivela un'operazione paralizzante. I sogni appartengono al regno dell'impossibile: per questo languono in fondo a un cassetto dove nascondi anche le tue passioni. Tutti i limiti che ti poni nascono dalla sfiducia in te stessa. Per questo, ogni volta che ti senti costretta a tornare "coi piedi per terra" compensi la delusione svaligiando la dispensa. Inizia ad accogliere i desideri quando arrivano, senza cercare di trasformarli in progetti: vedrai che la bramosia e il senso di vuoto che ti portano ad abbuffarti si ridurranno drasticamente. Un progetto vale quanto una dieta: smuove le energie stagnanti e fa bruciare le energie bloccate.
Normali: ecco l'aggettivo che definisce i tuoi sogni. Ma questi sogni "standard" sono davvero a tua immagine? Un ragionevole dubbio dovrebbe assalirti tutte le volte che, realizzato quello che ritenevi un progetto importante anziché provare soddisfazione avverti una sensazione di vuoto, un inspiegabile disagio. Quindi, via verso un nuovo progetto, finchè la vita si trasforma in una catena di "tappe standard" che ti spingono a compensare mangiando ben oltre il necessario. La soluzione è non dare nulla per scontato, ma imparare a chiedersi cosa conta davvero senza aver paura di allontanarsi dal sentiero già tracciato. La felicità e la linea sono vicine, a portata di mano: al di là della norma che non osi oltrepassare.