Buono, amabile, placido: questa è l’immagine che dai agli altri. Ma quanto costa mantenere il controllo! E dove finiscono i rospi che ingoi se non nella pancia? Luogo della visceralità e dell’impulsività, la pancia si riempie di aria. E più ti trattieni e più si gonfia, dandoti la sensazione di non riuscire a contenere ciò che hai dentro.
Il consiglio: ti serve una valvola di sfogo come la kick boxing, che ti consente di scaricare l’aggressività. Allenati a esprimere le tue emozioni: da solo ad alta voce pronuncia quello che non riesci a dire agli altri, così esternerai i tuoi sentimenti in tempo reale.
La lentezza è la tua caratteristica: prima di agire ci pensi e ci ripensi, l’ansia e la paura di sbagliare frenano ogni slancio. Vivere con il freno a mano tirato, però, fa sì che le tue energie ristagnino e si trasformino in chili. La pancia diventa una barriera protettiva tra te e il mondo, una zavorra che ti trattiene e ti appesantisce.
Il consiglio. Pensi troppo, ciò che ti blocca è l’illusione di controllare tutto. Comincia dalle piccole cose: decidi d’ istinto il colore di un nuovo vestito, un nuovo profumo, una vacanza. L’energia si rimetterà in circolo e le paure, così come l’adipe, si scioglieranno.
Gli obiettivi che ti proponi sono sfide, il dovere non si discute, costi quel costi. Tanto rigore ha un prezzo da pagare: stanchezza e tensione continua, che tu tamponi col cibo. La tua pancia, luogo della creatività e della capacità di concepire, divenendo prominente esprime la passività e la ricettività che il tuo stile di vita non ti consentono, la parte cedevole di te che stai soffocando.
Il consiglio. Vai troppo di fretta, fai troppe cose: devi imparare a rilassarti, a delegare agli altri. L’ideale è un ciclo di massaggi rilassanti, per sciogliere lo stress e imparare ad abbandonarti.