Sai lasciar libero il tuo cervello?

Vuoi dirigere tutto, ma è meglio se guida lui!
Ti piace pensare di essere una persona responsabile e seria, con la testa sulle spalle, fedele ai tuoi valori e attenta ai tuoi bisogni, ma è davvero così? Se davvero fosse nella tua natura non dovresti sottoporti a quel logorio mentale che ti impedisce di essere spontaneo e spensierato. Una sottile insoddisfazione sempre presente, una vaga inquietudine sul futuro, la tendenza a rimuginare su tutto sono il segno di un uso poco naturale del cervello. L'ansia, l'umor nero che spesso ti accompagnano sono preziosi campanelli di allarme. Molla il controllo!

Lo lasci libero e ti ricompensa
A giudicare dall'umore e dalla quantità di energie disponibili si direbbe che il tuo cervello gode di ottima salute. La libertà e la naturalezza con cui vivi, l'assenza di schemi rigidi e precostituiti, non possono che fargli bene. Chi ti critica dice che vivi alla giornata senza farti molti problemi: in effetti è davvero così, ma in una accezione diversa: riesci a gustare ciò che fai e affronti le difficoltà per quel che sono con spirito pratico e concretezza. Il piacere è la molla che ti spinge a fare e anche nel dovere riesci a trovare qualcosa di interessante, trasformandolo in qualcosa di personale che ti sta a cuore. Bene la creatività: hai la capacità di reinventarti ogni giorno e di affrontare tutto ciò che ti capita senza pregiudizi, come fosse la prima volta.

Ti boicotta? l'hai costretto ai lavori forzati
Confuso e infelice... spesso ti senti così! Il tuo cervello è un enorme calderone che ribolle di mille cose. Un organo condannato ai lavori forzati, costretto a tenere a bada ciò che non si può controllare, pianificare, ciò che non si può prevedere e soprattutto a seguire schemi rigidi e ripetitivi. Non sorprende se poi l'ansia diventa una fedele compagna che ti fa sentire stanco e svuotato. Cosa è successo? C'è una spaccatura tra la vita, quella vera con cui il cervello è in naturale sintonia, e una vita virtuale fatta di regole e principi astratti. Il cervello non ci sta: boicotta le tue performance, dà un freno all'iperattività, ma soprattutto ti segnala che non ce la fa più! Non è mai troppo tardi per rimediare: si tratta di disimparare abitudini e condizionamenti "dannosi".