Le fumigazioni sono pratiche antichissime. Quelle di cipresso, cedro e calamo curano e ringiovaniscono il corpo e la mente
Le fumigazioni sono pratiche antiche quanto l’uomo. Già nell’epopea di Gilgamesh si trovano riferimenti al suo utilizzo. Essere a contatto con il fumo, non è una semplice cura. È molto di più. Ciò che si diffonde nell’aria è qualcosa di impalpabile che sfida la materia viaggiando oltre la percezione dei nostri sensi. Una vera magia.
Le qualità quasi eteriche del profumo sprigionato dalle fumigazioni si credeva potessero raggiungere anche la dimora degli dèi. Non c’era rito, momento spirituale, guarigione o ricerca dell’immortalità che non prevedesse l’uso delle fumigazioni.
Dell’enorme albero del cedro non si butta via niente. Corteccia, resina e aghi sono tutti eccellenti rimedi per il benessere fisico e mentale. L’essenza che si sprigiona dona una grande forza interiore, aiuta a eliminare lo stress. Ottima nei momenti di meditazione e per curare problemi respiratori.
Il cipresso è l’albero della longevità per eccellenza. I suoi aghi e il suo legno sono molto utili per mantenersi giovani, per dire addio ai brutti eventi del passato. È un albero che risveglia la naturale forza interiore, che aiuta nei momenti di scelta e predispone la mente al cambiamento.
In Sumeria lo chiamavano Kanu Babu e si usava ridurlo in scaglie per fumigazioni fortificanti. In effetti la sua peculiarità è quella di tonificare il sistema nervoso, donando la forza di sopportare le grandi sfide della vita.
Gli effetti delle fumigazioni sono notevoli, gli impulsi nervosi inviati in seguito alla percezione olfattiva si connettono direttamente con il sistema limbico, la ghiandola pineale e pituitaria, attivando le parti più ancestrali del nostro cervello. Per fare delle efficaci fumigazioni si usano le parti intere o polverizzate e le si pongono su un carboncino o su un incensiere a fiammella. Attrezzi reperibili in erboristeria o negozi specializzati. E poi non resta altro che provare la magia delle fumigazioni.