Questo fiore sboccia in pieno inverno annunciando la prossima rinascita primaverile: ma il calicanto è soprattutto uno scrigno di principi attivi riequilibranti
Il suo nome significa “fiore d’inverno” e una leggenda narra che Dio abbia voluto premiare il calicanto, un arbusto dal fogliame ruvido e dai rami disordinati, per aver dato ospitalità a un pettirosso durante un rigido gennaio: nessun albero voleva accoglierlo sui suoi rami, e solo il calicanto, intenerito, offrì riparo al povero uccellino sotto le sue poche foglie ormai secche e giallastre. Fu così che il Signore, commosso, fece cadere sui rami di questa pianta una pioggia di stelle splendenti e profumate, che si trasformarono prodigiosamente in fiori, i fiori gialli del calicanto. La particolarità di questa pianta è proprio quella di fiorire a gennaio, in pieno inverno, anche in presenza del gelo, quando i fusti sono spogli: è quindi ricca di un’energia speciale, che va sfruttata in maniera adeguata.
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I fiori gialli del calicanto si fanno essiccare (evitate di mischiarli con i semi che non vanno usati in quanto tossici!) e i suoi petali si usano per preparare, insieme allo zenzero (radici) e alla melissa (foglie) un infuso aromatico dalle straordinarie proprietà calmanti e depurative.
Mettete un cucchiaio di ognuno dei tre ingredienti in una tazza d’acqua calda, la sera: dopo 2-3 minuti filtrate e bevete la tisana prima di coricarvi. Se invece cercate un ricostituente ricco di ormoni vegetali particolarmente utili per rinforzarvi nel pieno della stagione invernale, ricordatevi di aggiungere, nelle insalate che portate in tavola, una manciata di petali di calicanto: ritroverete rapidamente le energie che vi mancan
Secondo la Tradizione, il Calicanto aiuta a superare il disagio nei momenti difficili della vita: il suo profumo dolce infonde forza e serenità. Per questo a gennaio è opportuno tenerne un ramo in camera da letto o mettere 2-3 gocce del suo oleolito in un diffusore da tenere in camera da letto. Ci risveglieremo più tonici e distesi. Potete preparare un efficacissimo oleolito di calicanto contro gli arrossamenti da freddo: raccogliete una tazza di corolle fresche e mettetele in 100 ml di olio di mandorle. Lasciatele macerare in un vasetto chiuso, al buio, per 20 giorni: successivamente filtrate e utilizzate l’olio per proteggere la cute, massaggiando in particolare quella del viso e delle mani, la più esposta ai rigori dell’inverno.