La Spirea Ulmaria, dall'azione antinfiammatoria e drenante, combatte i sintomi da raffreddamento, tipici del cambio di stagione e aiuta ad eliminare i liquidi in eccesso
La spirea, è una pianta appartenente alla famiglia delle Rosaceae che comprende diverse specie tra cui la più conosciuta, sia per uso ornamentale che per le proprietà curative, è la Spirea Ulmaria o Spirea Bianca, così chiamata per i suoi caratteristici fiori di colore bianco. Il nome deriva dal greco "speira" in riferimento alla forma a dei frutti "a spirale" a cui si abbina Ulmus per la somiglianza della sua foglia con quella dell'olmo. Nota durante il Medioevo per la fragranza che emanano le foglie, per questo conservate negli ambienti domestici, oggi è molto apprezzata come rimedio antinfiammatorio particolarmente adatto per i sintomi influenzali tipici durante il cambio di stagione o per i dolori articolari e per combattere la ritenzione di liquidi.
La Spirea Bianca è ricca di olio essenziale, flavonoidi, salicina, minerali, vitamina C, tannini, mucillagini. La sinergia di questi principi attivi rende questa pianta ricca di proprietà utili in presenza di infiammazione dei tessuti.
Vediamo insieme le principali proprietà della Spirea bianca e come utilizzarla:
La Spirea bianca può essere utilizzata come analgesico e antipiretico grazie alla sua azione antinfiammatoria, dovuta alla presenza di vitamina C e salicina. Questa sostanza, derivante dall'acido salicilico e, per intenderci, simile all'aspirina, agisce inibendo la sintesi delle prostaglandine, sostanze responsabili del dolore e dell’infiammazione.
Grazie a questa sinergia unica la Spirea bianca risulta d'aiuto per cefalea, mal di denti o dolori mestruali. Utile l'infuso, per prevenire gli stati influenzali e lenire la cefalea o i dolori mstruali. Si prepara mettendo in infusione in 250 g circa di acqua bollente, un cucchiaino di spirea. Dolcificare a piacere con un cucchiaio di miele. La dose consigliata è di due tazze al giorno.
Contro fastidi e dolori articolari è efficace la tintura madre, contro i dolori reumatici o da artrosi assumere 30 gocce di diluite in acqua per tre volte al giorno, proseguendo per 2 mesi e ripetendo la cura dopo 1 mese di sospensione Per un’azione antipiretica, in caso di febbre, spirea ulmaria in estratto secco: è adatta in caso di sintomi da raffreddamento e stati influenzali, e si può assumere la sotto forma di compresse a seconda delle indicazioni riportate sulla confezione.
Se si presentano sintomi da raffreddamento e i dolori alle ossa tipici dello stadio influenzale è ottimo il Macerato glicerico di Spirea bianca per gli stati influenzali, da assumere insieme al Ribes Nigrum, che agisce come cortisonico naturale: 50 gocce di ognuno in poca acqua la mattina a colazione e la sera prima di coricarsi, fino al miglioramento dei sintomi.
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L’azione drenante della Spirea bianca permette di combattere la comparsa di cellulite ed edemi grazie all’azione fluidificante dei flavonoidi contenuti nella pianta. Decongestionando il sistema circolatorio e stimolando l'eliminazione delle scorie metaboliche che trattengono i liquidi, la Spirea bianca permette di disintossicare l’organismo prevenendo la comparsa degli inestetismi della ritenzione idrica.
In tintura madre, per contrastare la cellulite assumere 30 gocce di di Spirea bianca e 30 gocce di tintura madre di pilosella in un bicchiere di acqua per 3 volte al giorno per due mesi consecutivi. Al bisogno ripetere dopo un mese.
Il decotto, come diuretico, lasciare in infusione per dieci minuti in acqua bollente, filtrare e bere sia caldo che freddo durante la giornata. La versione fredda è ottima da consumare in estate con aggiunta di Karkadè.
Evitare Spirea bianca se siete sensibili ai salicilati (aspirina), evitare l'uso protratto nel tempo. Non assumere in gravidanza e durante l'allattamento. Non somministrare ai bambini sotto i 3. anni di età. Consultare il proprio medico di fiducia prima dell'uso.