Per riposare bene, assumi per un mese il biancospino sotto forma di infuso: sconfiggerai gli stati ansiosi tipici del cambio di stagione e le agitazioni notturne diventeranno solo un ricordo!
Il biancospino è l’arma segreta per conquistare tutto l’equilibrio, l’energia mentale e la leggerezza di cui si ha bisogno in questa stagione. Oltre a regolare la pressione, gli estratti di biancospino rafforzano le pareti di vene e capillari, prevengono l’aterosclerosi e migliorano la circolazione in tutto il corpo. E non è tutto, perché questa pianta delicata, ma dall’azione decisa, scioglie gli stati d’ansia e l’agitazione, soprattutto quelle notturne, tipiche di marzo, mese in cui i sonni sono più brevi e agitati.
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La sua fioritura, molto comune in siepi e giardini, ma anche allo stato spontaneo, è tra le più belle che la natura ci offra, e proprio dai fiori delicatissimi questo arbusto trae la sua forza benefica. Le corolle ma anche le parti verdi del biancospino, infatti, sono ricche di triterpeni quali acido ursolico, oleanolico e crataegico. Ma il biancospino contiene anche diversi tipi di flavonoidi oltre a rutina e vitexina, che conferiscono alla pianta un effetto sedativo del sistema nervoso centrale e un’azione protettiva sul sistema cardiovascolare.
Fiori e foglie di biancospino sono inoltre i custodi del sistema cardiocircolatorio, perché rinforzano i vasi, abbassano la pressione arteriosa e sfiammano vene e arterie. Il macerato glicerico, estratto dai germogli e dai giovani getti, vanta poi un’azione diuretica che, soprattutto se associata a quella di altre piante depurative, ha un effetto sfiammante sui capillari e facilita la rimozione delle tossine e delle scorie che creano edemi, soprattutto agli arti inferiori.
Il biancospino è il rimedio ideale contro la sovreccitazione tipica di marzo. Gli effetti cardioprotettivi e ipotensivi del suo fitocomplesso, poi, mantengono giovane il cuore, mentre l’azione vasodilatatrice facilita la circolazione a livello cerebrale e aumenta l’afflusso di sangue ai neuroni, migliorando la memoria e le performance mentali.
Metti un filtro di preparato infuso di biancospino in 150 ml di acqua bollente. Lascia riposare 10 minuti. Bevine 2-3 tazze al giorno e una alla sera, se soffri di insonnia. Il biancospino si può associare al tiglio (per accentuarne l’effetto calmante) e all’olivo (contro le palpitazioni).
Se sei davvero molto tesa e ansiosa, è ottimo il macerato glicerico estratto dai germogli della pianta: se ne assumono 40-80 gocce (1-2 cucchiaini) 2 volte al giorno. La tintura madre, molto utile contro le palpitazioni e la tachicardia, è suggerita nelle dosi di 30- 40 gocce, tre volte al giorno, in mezzo bicchiere d’acqua. Il biancospino può essere usato anche per periodi abbastanza prolungati (anche 3-4 mesi di seguito), senza effetti collaterali.