La scarsa idratazione, abbinata a un regime alimentare acidificante, infiamma reni, vescica e apparato genitale: scopri come rimediare
Spesso d’estate aumentano le affezioni renali e le infezioni genitourinarie (cistiti, uretriti). Questi disturbi sono spesso dovuti a una carente idratazione abbinata a una tendenza del nostro organismo all’acidificazione. Quando si beve troppo poco (il che accade spesso alle persone non più giovani) le urine troppo concentrate ristagnano nei reni e nella vescica, creando il “terreno” ideale per la proliferazione delle infezioni batteriche. Inoltre, soprattutto quando si è in vacanza, la dieta è particolarmente ricca di cibi acidificanti: carni rosse, fritti, salumi, ragù e salse confezionate, carboidrati raffinati (pane bianco, pasta, cracker, dolci industriali), ma anche zuccheri, alcolici, burro, formaggi, molluschi... Per un’azione antinfettiva e rinforzante bisogna ridurre il consumo di questi alimenti e incrementare i cibi alcalinizzanti, come:
- latte e derivati (compresi i latti vegetali)
- mandorle, castagne e cocco (il latte e soprattutto l’acqua, ricavata dal cocco ancora acerbo)
- sedano, cavolo, tarassaco e spinaci
- in più, consuma ogni giorno uno o due etti delle ultime ciliegie estive: ripuliscono l’organismo da germi e scorie.
Il sedano contiene vitamine A e C, utili per prevenire l’infiammazione delle mucose. In più, la presenza di calcio, potassio, rame e manganese riequilibra l’organismo depurandolo in profondità. Prendi un gambo di sedano, con le sue foglie, lavalo ed elimina i filamenti. Centrifugalo e, per tutto il mese, bevine il succo prima di cena, come aperitivo. Se vuoi, aggiungi un pizzico di senape (disintossicante e antinfettiva).
L’ortica è ricca di principi attivi che stimolano la depurazione. Centrifuga un mazzetto di ortica fresca, dopo averla lavata bene. Bevi un cucchiaino di succo tutte le mattine prima di colazione, diluito in mezzo bicchiere di succo di mela. E se non trovi l’ortica fresca, va bene anche la tisana: poni in infusione per 10 minuti 2 cucchiaini di foglie secche d’ortica per litro d’acqua, filtra, fai raffreddare e sorseggia nella mattinata.
Da utilizzare sin dal primo problema di cistite, l’uva ursina è un portentoso disinfettante delle vie urinarie grazie alla presenza dell’idrochinone, sostanza dotata di spiccata azione antibatterica, che subisce nel fegato alcune trasformazioni e poi viene eliminato per via renale.
Fai così. Acquista in erboristeria l’estratto secco in capsule di uva ursina e prendine due capsule al giorno, mattina e sera, con un abbondante bicchiere di acqua arricchito da mezzo cucchiaino di bicarbonato: rende più alcaline le urine e attenua in fretta il bruciore.