Cellulite: scopri cos’è, sintomi, cause e rimedi efficaci per eliminare questo diffuso inestetismo e ridurre l’aspetto a buccia d’arancia della pelle
La cellulite è un disturbo del tessuto connettivo sottocutaneo che si può manifestare in forma localizzata o diffusa, con ispessimento della cute, “pelle a buccia d’arancia”, formicolii, problemi circolatori e dolore cutaneo. La cellulite si sviluppa su alcune zone critiche del corpo, soprattutto gambe, glutei, addome e fianchi, provocando alterazioni nella consistenza e nel colore della pelle.
Il sovrappeso può aumentare l’inestetismo, così come l’abitudine a indossare indumenti troppo stretti, ma anche l’alimentazione e lo stile di vita sono importanti nella prevenzione e nel trattamento. In questo articolo approfondiamo le caratteristiche, i sintomi, le cause della cellulite e come fare per contrastare la comparsa del disturbo.
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Sappiamo riconoscere la cellulite? Chiamata in termini medici “pannicolopatia-edemato-fibro-sclerotica”, la cellulite non è semplicemente un superficiale inestetismo estetico, ma una vera e propria alterazione che interessa gli strati profondi della pelle. Questo fenomeno, che si manifesta principalmente su cosce, glutei, fianchi e addome, è particolarmente comune nelle donne, in quanto le aree colpite sono molto sensibili alle fluttuazioni degli ormoni sessuali femminili (estrogeni), che favoriscono la ritenzione dei liquidi e l'aumento del grasso corporeo.
La cellulite si sviluppa nell’ipoderma, lo strato più profondo della pelle, dove si trovano gli adipociti, le cellule che accumulano il grasso. Sopra l’ipoderma si trova il derma, una zona ricca di vasi sanguigni, nervi e ghiandole sudoripare. Tra questi due strati si dirama una fitta rete di vasi linfatici, responsabili del drenaggio dei liquidi in eccesso. Quando il microcircolo sanguigno e linfatico rallenta, i liquidi e le tossine tendono a ristagnare nell’ipoderma sottostante, alterando il tessuto adiposo e favorendo la comparsa della cellulite.
Per spiegarci meglio, la cellulite si forma quando le cellule di grasso aumentano di dimensioni e il corpo trattiene liquidi, creando un gonfiore noto come edema, ovvero un'infiammazione dovuta alla difficoltà di drenare i fluidi in eccesso. In questi casi, i “setti”, che sono come piccole pareti che separano i gruppi di cellule di grasso sotto la pelle, si irrigidiscono e si contraggono, rendendo la pelle più irregolare e dando vita a quelle fossette e ondulazioni che conosciamo come “pelle a buccia d’arancia”. La cellulite può variare molto da persona a persona, a seconda di diversi fattori come la genetica, gli ormoni e lo stile di vita.
La cellulite non colpisce soltanto le donne. Anche gli uomini, in percentuale minore, soffrono di un disturbo simile chiamato “idrolipessia”. Si tratta di un problema soprattutto costituzionale, causato da disfunzioni circolatorie e dalla tendenza alla ritenzione idrica. Incidono anche, come accade per le donne, fattori ormonali, sedentarietà, alimentazione scorretta e stress. A differenza delle donne, però, negli uomini la cellulite si manifesta soprattutto dalla vita in su: quindi su braccia, base del collo, schiena, addome e girovita, cioè le zone in cui si concentrano gli adipociti maschili.
La cellulite si manifesta con un aspetto irregolare della pelle, tipico della "buccia d’arancia". A seconda della gravità, i segni possono variare: nei casi più lievi, le fossette e le increspature sono appena visibili, mentre nei casi più gravi i noduli di grasso si ingrossano e diventano duri al tatto. La pelle colpita diventa meno compatta e più morbida, acquisendo una consistenza spugnosa quando viene premuta, a causa della formazione di edemi e della fibrosi del tessuto sottocutaneo.
In alcune persone, la cellulite può essere accompagnata anche da gonfiore, soprattutto nelle gambe, dovuto al ristagno dei liquidi. Inoltre, la zona interessata può diventare sensibile o dolorante, specialmente se è presente anche infiammazione o fibrosi avanzata.
La cellulite non compare improvvisamente, ma si sviluppa gradualmente, assumendo una consistenza e una gravità diverse a seconda dello stadio.
La cellulite è un disturbo complesso e multifattoriale. Per contrastarla, è necessario agire su più fronti, poiché diverse cause concorrono alla sua formazione. Questo spiega anche perché non basta concentrarsi esclusivamente su una dieta corretta, in quanto la cellulite può colpire anche le donne magre. Vediamo le principali cause della cellulite.
Secondo il “Dizionario di medicina psicosomatica” delle Edizioni Riza, la cellulite non è solo un disturbo fisico, ma può anche riflettere un'energia stagnante a livello emotivo ed esistenziale. In particolare, nelle aree del corpo più colpite dalla cellulite si riscontra una sorta di blocco energetico che ha radici nell’energia “erogena”, quella che riguarda la nostra capacità di donare e ricevere affetto, sensualità e vitalità.
In molte donne che hanno vissuto un trauma affettivo, la cellulite diventa una risposta protettiva, una sorta di armatura che il corpo sviluppa per evitare ulteriori sofferenze emotive. Se desideri maggiori informazioni a proposito di cellulite e lettura psicosomatica le trovi nel volume indicato (“Dizionario della medicina psicosomatica”).
Sebbene spesso vengano confusi, la cellulite e la ritenzione idrica sono due disturbi distinti. La ritenzione idrica è una condizione in cui l'organismo trattiene un eccesso di liquidi nei tessuti, causando gonfiore e sensazione di pesantezza, specialmente su gambe, caviglie e addome. Può essere dovuta a vari fattori, tra cui dieta scorretta, vita sedentaria, fluttuazioni ormonali, ma anche a problemi medici più seri, come insufficienza cardiaca, renale o epatica, che richiedono un intervento medico.
La ritenzione idrica è spesso il preludio della cellulite: se persistente, può portare a infiammazioni e alterazioni nella circolazione, favorendo la formazione dei noduli di grasso, che danno origine alla cellulite. La principale differenza tra i due disturbi è che la cellulite è caratterizzata dalla comparsa di fossette e avvallamenti visibili sulla pelle, mentre la ritenzione idrica provoca gonfiore senza alterazioni evidenti della superficie cutanea.
La diagnosi della cellulite si basa principalmente su un esame da parte di un medico specialista, che osserva la pelle per individuare i sintomi tipici, come fossette, avvallamenti e l’aspetto “a buccia d’arancia”, e valuta anche la composizione corporea (BMI), utile per determinare il grado di sovrappeso, se presente.
In alcuni casi, per verificare la gravità e l’infiammazione dei tessuti adiposi, il medico può ricorrere a esami strumentali che permettono di osservare la condizione del microcircolo e dei tessuti sottocutanei, al fine di consigliare il trattamento più adatto. Vengono inoltre presi in considerazione le abitudini di vita, il fumo, l’assetto ormonale, l’assunzione di farmaci, l’alimentazione e le eventuali patologie associate del paziente.
La prevenzione della cellulite si basa sull’adozione di corrette abitudini quotidiane, che aiutano a ridurre il rischio di svilupparla o a rallentarne l’evoluzione. Ecco cosa fare in pratica.
Per prevenire e ridurre la cellulite non è necessario seguire una dieta ipocalorica drastica, ma è fondamentale adottare un’alimentazione bilanciata e varia, che favorisca il drenaggio dei liquidi in eccesso, migliorando al contempo la circolazione e la salute della pelle. Una dieta ricca di frutta, verdura, proteine magre e fibre è l’ideale, mentre vanno ridotti gli zuccheri raffinati, i grassi saturi e il sale.
Anche bere molta acqua e limitare l’alcol e la caffeina aiuta a mantenere la pelle idratata e a ridurre la ritenzione idrica. Ecco alcuni cibi consigliati e altri da limitare per combattere la cellulite.
La natura ci offre una varietà di rimedi che agiscono in modo mirato su diversi fattori, come la circolazione sanguigna, la ritenzione idrica e la tonicità della pelle. Questi rimedi naturali non solo favoriscono il miglioramento della microcircolazione, ma contribuiscono anche al rafforzamento dei vasi sanguigni e alla riduzione del gonfiore. Possono essere utilizzati sotto forma di tisane, capsule, compresse o tinture madri, singolarmente o in combinazione, per potenziarne l’efficacia.
Tra le piante più efficaci per il trattamento della cellulite troviamo l’equiseto (Equisetum arvense), il tarassaco (Taraxacum officinale) e la pilosella (Hieracium pilosella), noti per le loro proprietà diuretiche e depurative, utili per combattere la ritenzione idrica e stimolare la circolazione sanguigna. La centella (Centella asiatica), invece, è famosa per le sue proprietà rigeneranti e per la sua capacità di stimolare la sintesi del collagene, migliorando l’elasticità cutanea e favorendo la circolazione periferica.
Un altro rimedio molto impiegato è il gambo d’ananas (Ananas comosus), che migliora la circolazione sanguigna e linfatica, riducendo la vasodilatazione e l’eccessiva permeabilità dei capillari, attenuando così le infiammazioni e i dolori localizzati. Il meliloto (Melilotus officinalis) è utile per migliorare la circolazione venosa e linfatica, alleviando gonfiori, pesantezza alle gambe e ritenzione idrica. Le foglie di betulla (Betula pendula), infine, sono considerate uno dei rimedi più celebri contro la cellulite, in quanto stimolano la diuresi e l’espulsione dei liquidi accumulati.
Tra i gemmoderivati, i più indicati sono la linfa di betulla (Betula verrucosa), con proprietà analgesiche e antinfiammatorie, e il gemmoderivato di castagno (Castanea vesca), utile per contrastare la stasi linfatica, gli edemi e l’insufficienza venosa.
Quando si parla di trattamenti anticellulite, non si può non citare le creme a uso topico. Molte di queste contengono ingredienti naturali come la caffeina, il mentolo, l’estratto di centella asiatica e le alghe marine, che hanno effetti stimolanti sulla microcircolazione e favoriscono il drenaggio dei liquidi in eccesso. Applicare quotidianamente queste creme effettuando massaggi circolari può aiutare a migliorare l’aspetto della pelle. L’azione combinata della crema e del massaggio favorisce la circolazione, aiuta a ridurre i depositi di grasso e migliora il tono cutaneo.
Gli oli essenziali possono supportare il trattamento della cellulite, grazie alla loro capacità di penetrare negli strati profondi della pelle. Non vanno però mai applicati puri, ma devono essere diluiti in oli vegetali per massaggi o bagni.
Tra gli oli essenziali con azione drenante troviamo quello di limone, che stimola la circolazione e favorisce il drenaggio dei liquidi in eccesso. Anche l’olio essenziale di ginepro è anticellulite poiché tonifica e favorisce il drenaggio del sistema linfatico e l’espulsione delle scorie metaboliche attraverso la diuresi. L’olio essenziale di menta piperita, invece, è ottimo per stimolare il microcircolo e dare una sensazione di freschezza.
Subito dopo la doccia, applica un cucchiaio di olio di mandorle e aggiungi 1-2 gocce dell’olio essenziale scelto. Amalgama i due oli e massaggia la pelle umida con movimenti circolari dal basso verso l’alto per circa 5 minuti.
Anche le mani possono essere valide alleate contro la cellulite, ma è fondamentale eseguire i massaggi nel modo corretto. Movimenti troppo aggressivi o una pressione eccessiva possono infatti peggiorare la situazione, danneggiando i capillari e favorendo la ritenzione idrica. Per questo motivo, è consigliabile utilizzare tecniche delicate e movimenti lenti dal basso verso l’alto, in direzione del flusso linfatico.
Per un’azione più mirata, si possono anche affiancare strumenti specifici come le spazzole con punte in legno arrotondate o i guanti con sfere massaggianti, che aiutano a stimolare la circolazione senza traumatizzare i tessuti. Tuttavia, è sempre importante ascoltare il proprio corpo ed evitare qualsiasi trattamento che provochi dolore o rossore persistente.
L’attività fisica è fondamentale per contrastare la cellulite e mantenere la pelle tonica ed elastica. Tuttavia, è meglio evitare gli sport che sottopongono le gambe a un eccessivo impatto o sovraccarico, come jogging, aerobica, step e pallavolo. Molto utile, invece, è la camminata a passo veloce. Ecco le attività fisiche da preferire per favorire la riduzione della cellulite.
Tra i trattamenti per la cellulite più popolari ci sono i cerotti (o patch), che agiscono direttamente sulle zone critiche come glutei, interno cosce e addome. Questi cerotti sono ottimi per contrastare la cellulite e la ritenzione idrica, in particolare nell’area addominale, che tende a gonfiarsi e apparire rilassata a causa dell’accumulo di tessuto adiposo, anche se va detto che non tutti ottengono ottimi risultati. Realizzati in tessuto, sfruttano una tecnologia a cessione controllata che permette il rilascio graduale dei principi attivi per un periodo che può arrivare fino a otto ore. Pratici e comodi, possono essere indossati anche sotto i vestiti senza causare fastidi. Esistono diverse tipologie di cerotti, con azioni specifiche: rimodellanti, rassodanti o riducenti, per rispondere alle diverse esigenze.
A questi si aggiungono anche i bendaggi, che prevedono l’applicazione di bende imbevute di soluzioni drenanti a base di alghe, argille o estratti vegetali, che stimolano la circolazione, riducono la ritenzione idrica e tonificano i tessuti. In modo simile, i fanghi termali combinano il calore (che però non fa bene a tutti, perché potrebbe in alcuni casi dilatare e rompere i capillari già fragili) con principi attivi utili per compattare la pelle e favorire il drenaggio dei liquidi.