Molte persone in autunno e inverno rischiano di ingrassare a causa di uno stile alimentare più ricco e grasso, che oggi non serve più…
A volte il freddo porta a mangiare di più, soprattutto carboidrati e cibi grassi e calorici che portano a ingrassare. Racconta Clarissa: “Con l'arrivo dei mesi freddi, mi sento sempre molto stanca e mi accorgo che tendo a mangiare molto di più, in particolare carboidrati a cena. Cerco di limitarli, ma mi rendo conto che, senza questi, faccio molta fatica a sentirmi sazia e in forze. Le conseguenze, ovviamente, si vedono sulla bilancia. Tra l’autunno e l’inverno metto su almeno tre chili, che poi a primavera devo mettermi d’impegno a smaltire! Come posso placare la mia voglia di carboidrati, evitando così di appesantirmi e di ingrassare?”.
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In un ambiente freddo il consumo di calorie tende a essere superiore, quindi ciò che sta accadendo al tuo organismo è del tutto normale. Le minori ore di luce della stagione autunnale e invernale, poi, possono provocare un calo di serotonina e un senso di stanchezza profondo, talvolta con calo significativo dell’umore. Si tende a rispondere a questa spossatezza costante mangiando di più, soprattutto zuccheri e carboidrati, visto che danno energia nell’immediato. Ma il vero problema non sono i carboidrati in sé, ma il tipo di zuccheri che si utilizzano.
Non occorre rinunciare a pasta e riso, ma consumarli integrali: hanno fibre che riducono la quantità di zuccheri assimilati. Così c’è un minor accumulo di grassi. Contro la fame è bene aggiungere a ogni pasto generose porzioni di verdura, anch’essa ricca di fibre, come broccoli, verze e cavolfiori.
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C’è una pianta che può aiutare sia a non ingrassare, sia a contrastare quel senso di stanchezza che si può accusare con l’avvicinarsi dei mesi più freddi: è il ginseng. Si trova in capsule: in genere se ne assumono due al giorno (è bene verificare la posologia sul prodotto che acquisti). Il risultato sarà un metabolismo più rapido nel “bruciare” i carboidrati e una maggior energia, fisica e mentale.