Pimpinella, cicoria, crescione e molte altre: sono le erbe e le insalate di primavera, ricche di principi attivi che depurano e aiutano a perdere peso
Crescono spontanee nei campi e, proprio in questo periodo dell’anno, le puoi trovare anche al supermercato o nei mercatini locali. Sono erbe e insalate ricchissime di principi attivi alleati della linea ed è in primavera che sprigionano al massimo il loro potenziale snellente perché durante l’inverno si sono caricate di sostanze utili alla loro sopravvivenza e benefiche per noi. Antiossidanti, sali minerali, vitamine, mucillagini hanno ora una concentrazione tale da rendere queste erbe e insalate veri e propri “integratori da tavola”. I benefici si hanno su più distretti corporei, perché possiedono proprietà depurative, antigonfiore, anticellulite e stimolanti dell’intero metabolismo. A seconda del problema che hai puoi scegliere le insalate più efficaci, ma il consiglio è di provarle tutte!
Per liberarti dai chili di troppo, l’azione depurativa di erbe come il tarassaco, ricco di principi amari, è quello che ci vuole. Queste insalate rustiche favoriscono lo smaltimento dei grassi e stimolano la diuresi. Puoi aggiungere le foglie giovani crude in insalata o cuocerle brevemente in padella per farne, ad esempio, il ripieno di una torta salata: è sufficiente mescolare 350 g di erba cotta, una manciata di olive, qualche cubetto di formaggio, un pizzico di peperoncino e versare il tutto in un guscio di pasta brisée da cuocere in forno per 30 minuti a 180 °C. Anche la cicoria ha proprietà amaro-toniche che facilitano la scissione dei trigliceridi, evitando che gli acidi grassi si accumulino nei tessuti. Abbinala in insalata alla valerianella, un’erba, depurativa e rivitalizzante, ricca di clorofilla e vitamine del gruppo B, che migliorano il metabolismo nei nutrienti. Per completare l’insalata e amplificarne l’azione sciogli-grassi aggiungi fettine d’arancia e di mela e noci, condisci con olio extravergine di oliva e succo di limone.
Se hai consumato troppi alimenti dolci (tipico dei giorni di Pasqua), se pasta e pane sono stati un po’ troppo presenti nel tuo menu, affidati all’ortica: è la pianta ideale perché è depurativa del sangue e ha un effetto ipoglicemizzante che aiuta a regolarizzare l’assorbimento degli zuccheri, ostacolando la formazione del grasso più profondo intorno al girovita. L’ortica riduce gli sbalzi insulinici, favorendo il metabolismo degli zuccheri e la loro trasformazione in energia. Le foglie di questa pianta, del tutto innocue dopo una breve sbollentatura, possono essere aggiunte a risotti, minestre o frittate.
Il gonfiore alla pancia è spesso un effetto collaterale di un pasto ricco di zuccheri e carboidrati, ma può anche diventare una condizione costante se l’apparato digerente non riesce a smaltire i nutrienti prima che ne vengano ingeriti altri. La ruchetta selvatica, una varietà perenne di rucola, è utilissima per ripulire intestino e colon e ridurre le fermentazioni del cibo: da un lato, i suoi principi attivi prevengono le infiammazioni che rallentano la digestione e, dall’altro, la presenza di pectina rende questa erba efficace nel regolare le reazioni fermentative, accelerando il passaggio del cibo nell’intestino. Per migliorare l’assimilazione dei carboidrati, utilizza la ruchetta selvatica come condimento: favorirai la digestione dei macronutrienti senza conseguenze a livello addominale. Lessa 70 g di pasta e, a 2 minuti dal termine della cottura, aggiungi 150 g di ruchetta. In una padella fai rosolare 1 spicchio di aglio in 1 cucchiaio di olio, poi scola la pasta e ripassala in padella, regolando di sale e pepe. Aggiungi infine un po’ di grana grattugiato.
Ricca di tannini, vitamina C, flavonoidi, olio essenziale ed enzimi, la pimpinella (o anice verde) favorisce la digestione riducendo il tempo di permanenza dei cibi nell’intestino. Facilita in particolare l’assimilazione delle proteine, che richiedono un percorso di scomposizione più lungo rispetto agli altri nutrienti, quindi è perfetta da abbinare a un secondo di carne o ai formaggi. Inoltre, questa pianta erbacea è alleata della linea anche perché consente di insaporire le ricette evitando l’uso di condimenti meno salutari, come il sale. Con le foglie giovani di pimpinella puoi dare mordente a insalate dal sapore più neutro, come le lattughe, o accompagnare formaggi freschi e delicati, come un caprino, evitando di aggiungere sale.
I sottili steli dell’erba cipollina hanno proprietà digestive e depurative per il colon. Questa piantina fa parte della stessa famiglia che comprende cipolla, aglio, porro e scalogno e con questi ortaggi l’erba cipollina ha molte proprietà in comune, pur non condividendo lo stesso “svantaggio”, ovvero l’impatto negativo sull’alito e il sapore intenso non sempre gradito. Puoi aggiungerla a dello yogurt per fare una salsa leggerissima (ed estremamente benefica per l’intestino) con la quale accompagnare del semplice pesce al vapore. Il consiglio in più è quella di tagliuzzarla bene, in modo da rompere le pareti cellulari che mantengono intrappolati i suoi benefici principi attivi, in particolare i composti solforati ai quali deve la maggior parte delle sue proprietà. L’erba cipollina apporta anche quercetina, un flavonoide dalle proprietà antinfiammatorie, benefico tanto per l’intestino quanto per contrastare la cellulite, perché migliora la circolazione.
L’accumulo di tossine e scorie, oltre a causare gonfiore e favorire il sovrappeso, riduce anche le scorte di sali minerali, fondamentali per ripulire l’organismo e favorire il dimagrimento. Soprattutto se soffri di disturbi digestivi, aggiungi nella tua dieta una porzione di crescione ogni giorno, per fare il pieno di ferro, fosforo, rame, zinco e calcio, potassio ma anche vitamina C e caroteni, che hanno un’azione tonica e antiossidante, utile per depurare il sangue dalle tossine in eccesso. Consumalo fresco per non ridurre il quantitativo di principi attivi, per esempio, mescolandolo alla ricotta con qualche pinolo o nocciola: ottieni un’ottima crema da spalmare sul pane come antipasto o spuntino.