I cibi che abbassano la glicemia alta sono avocado, limone, lime, latte di cocco e pomodoro, eccezionali alleati utili anche per ridurre l’acidità nel sangue e depurare tutto l’organismo
Come rivela un nuovo approccio medico scientifico che studia i rapporti fra glicemia alta, diabete e pH, in un ambiente organico alcalino le tossine e le scorie metaboliche vengono eliminate in maniera rapida ed efficace, mentre la stessa cosa non avviene in un ambiente acido. Ma se le scorie ristagnano nei tessuti, l’acido trattenuto nel sangue può depositarsi a livello del pancreas e, nel tempo, dare come risultato l’iperglicemia e/o il diabete. Per eliminare questi metaboliti tossici, la natura ci offre una serie di alimenti da inserire con frequenza nella dieta, soprattutto se si mangia in maniera sregolata e/o in famiglia ci sono già dei casi di iperglicemia e/o diabete. Sono cibi comuni ma “curativi” che consentono di ridurre l’incidenza degli sbalzi glicemici.
Frutto originario della Persia, l’avocado possiede un elevato contenuto di grassi monoinsaturi che sarebbero in grado di migliorare la tolleranza al glucosio e ridurre l’insulino-resistenza. La presenza nella polpa e nell’olio di avocado di un composto chiamato beta-sitosterolo aiuta ad abbassare i livelli di colesterolo e combatte la formazione di acidi. Gusta l’avocado in insalata condito con semi di sesamo e olio extravergine d’oliva. Mangialo 3-4 volte la settimana.
Il pomodoro ha un ridotto contenuto di zuccheri e, una volta entrato nel circolo sanguigno, ha un rapido effetto alcalinizzante. È una ricca fonte di licopene, un antiossidante che combatte l’accumulo di radicali liberi che contribuiscono a ridurre i livelli di acido urico e acido solforico derivanti dal metabolismo della carne. Per ottenere questo effetto riequilibrante va consumato fresco, con un filo d’olio, o appena scottato, sotto forma di sugo. Ogni giorno consuma 2-3 pomodori in insalata o come sugo; se ti risulta indigesto, elimina la pellicina. Puoi anche usare il concentrato.
Molti pensano che il limone sia un frutto acidificante, ma in realtà non lo è, anzi: una volta assimilato, ha un effetto alcalinizzante sull’organismo. Lo stesso effetto ce l’ha il lime, che contiene ioni di potassio e di sodio che si trasformano, nel corso dei processi metabolici, in bicarbonato, alcalinizzando sangue e tessuti. Aggiungi il limone e il lime a tutte le bevande come acqua, tè e infusi. Va bene anche la scorza grattugiata per condire macedonie e insalate.
Il latte di cocco non dolcificato da agricoltura biologica è un’ottima fonte di grassi buoni, fibre, proteine e sali minerali che aiutano ad abbassare la glicemia e a ridurre il colesterolo. Il latte di cocco, inoltre, è a basso Indice glicemico (pari a 10) ed è totalmente privo di lattosio, risultando particolarmente adatto a chi è intollerante a questo zucchero. Il latte di cocco può essere sostituito al latte vaccino a colazione (freddo ma anche leggermente scaldato) o si usa per preparare frullati, frappé, torte e creme al cucchiaio.
Ecco una ricetta, da gustare un paio di volte alla settimana, per tenere sotto controllo la glicemia.
Ingredienti (per 2 persone)
300 g di fi letto di salmone, il succo di mezzo limone, un piccolo bicchiere di latte di cocco, un cucchiaio di olio extravergine d’oliva, sale rosa dell’Himalaya, pepe, 20 g di semi di papavero, una manciata di pinoli, 200 g di spinaci, una manciata di foglie di basilico, 2 pomodori, una carota e un sedano tagliati a cubetti.
Preparazione
Disponi il salmone in una teglia da forno in vetro. Lascialo marinare in acqua, succo di limone e latte di cocco per 2 ore. Preriscalda il forno a 200°C. Cuoci il salmone nel liquido per 25 minuti e poi passalo sotto il grill per 5 minuti per dorare la superficie. Prepara il condimento mescolando il restante succo di lime, l’olio, il pepe, il sale, i semi e i pinoli. Versa il tutto, compresi spinaci e basilico, in una terrina, unisci pomodori, sedano, carote e servi.
Una tazza di tè verde, che riduce non solo il colesterolo e i trigliceridi ma contribuisce anche al controllo della glicemia nel sangue, con un frutto fresco, 10g di mandorle e 3-4 biscotti ricchi di fibre e senza zucchero è una colazione adatta a chi ci tiene alla prevenzione dell’iperglicemia. Scegli biscotti che contengono maltitolo anziché zucchero, perché inducono un minor aumento del glucosio ematico dopo la loro assunzione rispetto agli alimenti contenenti zucchero. Li trovi anche al supermercato.