Scopri come l'ansia influisce sulla pressione alta e i rimedi efficaci per abbassarla grazie a tecniche di rilassamento, esercizio fisico e fitoterapia
L'ansia e la pressione alta sono spesso due condizioni strettamente correlate. Anche se la relazione tra gli stati ansiosi e l’ipertensione non è sempre diretta, l'ansia può certamente influenzare la pressione sanguigna.
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L'ansia è una risposta naturale del corpo a situazioni percepite come stressanti o pericolose. È normale sentirsi ansiosi in determinate circostanze, ma quando l'ansia diventa cronica e persistente può avere un impatto negativo sulla salute fisica e mentale. Questo stato continuo di preoccupazione può scatenare una serie di reazioni fisiologiche, tra cui l'aumento della pressione sanguigna.
La pressione alta, o ipertensione, si verifica quando la forza esercitata dal sangue sulle pareti delle arterie è costantemente troppo elevata. Questo aumento della pressione può danneggiare i vasi sanguigni e aumentare il rischio di malattie cardiache e ictus. È un problema di salute comune, che può essere aggravato da fattori come una dieta poco salutare, la sedentarietà, ma anche dallo stress emotivo e dall'ansia.
È ben noto fino a che punto la psiche influenzi il corpo. Gli stati emotivi coinvolgono e influenzano i processi somatici, e viceversa. Quando una persona sperimenta l’ansia, il corpo entra in una condizione di iperattivazione. Questa reazione induce il rilascio di adrenalina e cortisolo, ormoni dello stress, che aumentano temporaneamente la pressione sanguigna. Questi picchi di pressione sono normali e non pericolosi, se si manifestano per brevi periodi. Tuttavia, se una persona vive in uno stato di ansia costante o cronica, questo può portare a episodi ripetuti di pressione alta, che nel tempo possono contribuire a sviluppare ipertensione cronica.
Uno degli aspetti più complessi della relazione tra ansia e pressione alta è il circolo vizioso che può crearsi. L'ansia può provocare aumenti temporanei della pressione sanguigna, e i picchi di pressione alta possono a loro volta innescare ulteriori preoccupazioni e ansia. Questo circolo vizioso può portare a una condizione di stress continuo, che peggiora sia l'ansia che la pressione alta.
Fortunatamente, ci sono diverse strategie che possono aiutarti a gestire sia l'ansia che la pressione alta.
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Per capire se la pressione alta è causata dall'ansia è necessario prendere in considerazione alcuni segnali. Quando la pressione sale a causa di un episodio di ansia, è possibile notare sintomi come battito cardiaco accelerato, sudorazione, tremori o una sensazione di inquietudine e preoccupazione. Questi sintomi tendono a presentarsi improvvisamente e a risolversi una volta che l'ansia diminuisce.
Al contrario, la pressione alta cronica (ipertensione) spesso non presenta sintomi evidenti. Per determinare se la pressione è alta a causa dell'ansia, può essere utile monitorarla regolarmente in situazioni di calma e durante episodi di stress. Se la pressione risulta alta solo durante i momenti di ansia acuta e torna alla normalità in altre circostanze, è possibile che l'ansia sia il principale fattore scatenante.
Per abbassare la pressione alta causata dall'ansia è necessario abbassare i livelli di stress e di tensione emotiva e favorire il rilassamento. Le tecniche di respirazione e le tecniche immaginative sono molto efficaci per ristabilire la calma interiore e abbassare la pressione sanguigna.
Chiudere gli occhi e concentrarsi sulla respirazione permette di riportare l’attenzione sul corpo e sui suoi ritmi naturali. La funzione immaginativa, oltre a rilassare la mente, permette di dare un canale di sfogo creativo alle emozioni soverchianti, come l’ansia, evitando così le somatizzazioni.
Come l’ansia, lo stress è uno dei fattori principali che può contribuire all'aumento della pressione alta. Quando siamo sotto stress, il corpo rilascia ormoni come l'adrenalina e il cortisolo, che fanno aumentare temporaneamente la frequenza cardiaca e costringono i vasi sanguigni, portando a un aumento della pressione arteriosa. Se questo stato di stress si protrae a lungo, può avere un impatto negativo sulla salute cardiovascolare, contribuendo all'ipertensione cronica.
Anche se lo stress da solo non causa ipertensione a lungo termine, episodi frequenti e prolungati di stress possono aumentare il rischio di sviluppare condizioni di ipertensione e di disturbi cardiovascolari. È quindi fondamentale dedicare ogni giorno dei momenti ad attività che alleggeriscano e sciolgano le tensioni interiori per prevenire e ridurre gli effetti dello stress sulla pressione sanguigna.