La pelle delle ginocchia, a causa delle continue sollecitazioni, tende col tempo a diventare cedevole: con questi semplici trattamenti le rimetti in forma
Ci sono zone del corpo che più spesso di altre vengono “dimenticate” durante i nostri trattamenti cosmetici quotidiani, e fra queste spiccano di sicuro le ginocchia: si fanno massaggi sulle cosce, sui glutei, sui fianchi e sull’addome, mentre sulle ginocchia si passa frettolosamente un po’ di crema dopo il bagno o la doccia e si crede sia sufficiente. Così non va: anche per effetto della continua stimolazione dovuta al movimento delle gambe, così come alle lunghe ore trascorse da seduti in una stessa posizione, la pelle delle ginocchia con l’andare del tempo diventa più sottile e cedevole.
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Il problema si acutizza con l’aumento dell’età e in particolare in menopausa, quando il calo degli estrogeni rende fisiologicamente meno tesi e compatti tutti i tessuti del corpo e quindi anche quelli delle ginocchia. Per evitare che il punto più visibile delle nostre gambe perda la sua naturale tenuta, bisogna correre ai ripari già a partire dai 40 anni con una beauty routine che permetta di prevenire i cedimenti ma anche di “riparare” quelli che sono già eventualmente presenti.
Prima migliora l’ossigenazione, poi sciogli gli accumuli di liquidi localizzati e infine rendi più elastici i tessuti: le ginocchia diventano subito più compatte e modellate.
All’origine dei cedimenti cutanei delle ginocchia c’è spesso la cattiva abitudine di stare seduti a lungo con le gambe accavvallate: così facendo, si rallenta il flusso circolatorio negli arti inferiori, i tessuti sono meno irrorati e si favorisce la formazione di ritenzione idrica che, se si accumula intorno alle ginocchia, le rende più molli e meno compatte. Anche indossare per troppe ore scarpe con tacchi alti (superiori ai 5-6 cm) altera la circolazione e causa il cedimento verso il basso delle ginocchia. Se puoi, quando sei seduta alla scrivania, posiziona sotto i piedi uno sgabellino alto non più di 25-30 cm e usalo per appoggiare le gambe (senza accavallarle): è una posizione riposante e migliora la circolazione.