L’estratto in polvere di questa pianta si è rivelato un rimedio naturale utile nel trattamento degli acufeni, per i quali è efficace anche l'agopuntura cinese
Anita scrive alla redazione di Salute Naturale: “Ho 36 anni e da due soffro di acufeni, a volte con giramenti di testa, cefalea e insonnia. Ho fatto tutti gli accertamenti del caso ma non è emerso nulla, così di notte dormo ascoltando delle tracce di arricchimento sonoro che mi aiutano. Inoltre soffro di sinusite ricorrente. Sono una sub, ma i medici dicono che questa pratica non inciderebbe sul disturbo anche se io non ne sono convinta. Mi sapreste dare qualche consiglio?”
Il termina acufene deriva dal greco e comprende i termini “udire” e “manifestarsi”; gli acufeni sono i cosiddetti ronzii , fruscii o fischi alle orecchie, che tutti abbiamo provato almeno una volta nella vita. La presenza di acufeni non costituisce una malattia, ma di certo si tratta di un disturbo molto fastidioso, soprattutto se ricorrente come nel caso della nostra lettrice. Le cause di questa condizione non sono ancora note con precisione, ma si pensa siano connesse ad esempio alla presenza di cerume, otite, disturbi neurologici, malattie vascolari, eccessivo stress e assunzione/interruzione di farmaci come le benzodiazepine. Ultimamente la ricerca medica ha anche ipotizzato una relazione fra l'acufene e i dolori cervicali. La pratica delle immersioni subacquee non può essere esclusa a priori come causa, tuttavia se Anita non ha avuto barotraumi (blocco della tuba di Eustachio dovuto a forte variazione della pressione, un problema tipico di chi fa attività sub) è improbabile che questa sia la diretta responsabile degli acufeni.
Che cura usare e come risolvere il problema degli acufeni ricorrenti? La natura ci fornisce la soluzione attraverso il Ginkgo biloba, una pianta appartenente alla famiglia delle Ginkgoaceae. Il termine “ginkgo” deriva dal giapponese Yin-kuo, che significa “albicocca d’oro”, “biloba” invece si riferisce alla forma delle foglie, aventi due lobi. Usata da millenni per frenare le conseguenze dell’invecchiamento, questa pianta ha documentati effetti benefici come terapia naturale per contrastare i deficit della circolazione arteriosa e i danni da radicali liberi a livello encefalico, fattori da molti considerati fra le cause all’origine degli acufeni e delle vertigini. Si consiglia l’uso di Ginkgo in estratto secco al dosaggio di 300 mg per due volte al dì dopo i pasti. Non si deve mai assumere in associazione all’aspirina, per i potenziali rischi di sanguinamento.
Oltre all’assunzione dell’estratto secco di Ginkgo, anche la tecnica dell’agopuntura sta rivelando una certa efficacia contro gli acufeni. Il metodo da utilizzare è quello classico, che comporta un ciclo di dieci sedute di agopuntura. Anche se i dati raccolti non sono conclusivi, molte persone hanno trovato beneficio dall’impiego di questa pratica contro la manifestazione di acufeni. In particolare, un articolo di Niu, Cristofaro e Tian del 2014, espone nel dettaglio la tecnica dell’agopuntura per i casi di acufeni e raccomanda, per aumentare l’efficacia del trattamento, di seguire una dieta sana ed eventualmente abbinare una consulenza psicologica.