La clematide, nota alla tradizione come diuretico e lassativo, va assunta con estrema attenzione per la sua tossicità: come rimedio floreale è del tutto sicuro, stimola la concentrazione e la concretezza
La Clematide, Clematis vitalba, o Vitalba, è un arbusto rampicante appartenente alla famiglia delle Ranunculaceae. Originaria dell’area europea e caucasica, la Clematide è presente anche in Italia, principalmente nelle zone boschive. È una pianta perenne con fusto legnoso e liane che raggiunge notevoli altezze, ha foglie lanceolate e caratteristici acheni piumosi come frutti. I fiori, dal delicato profumo simile al gelsomino, sono bianchi e riuniti in grappolo, da cui il nome Vitalba, dal Latino vitis alba, ovvero Vite bianca. Il nome Clematis proviene invece dal Greco klematos, ovvero flessibile, in riferimento al portamento rampicante della pianta. Tradizionalmente, le foglie fresche di Clematis erano utilizzate per realizzare cataplasmi contro artriti, sciatiche e gotta che provocavano però vesciche e ulcere dolorose. Dalle foglie macerate, invece, si estraeva un olio per curare la scabbia. Oggi il suo uso terapeutico è limitato per la presenza di alcaloidi e saponine che si accumulano nelle parti mature della pianta, rendendola tossica. È compresa tra i fiori di Bach con il nome di Clematis ed è un rimedio particolarmente indicato per chi sogna ad occhi aperti e tende a fuggire dalla realtà.
I costituenti principali della Clematide sono alcaloidi, saponine, specie protoanemonina, anemonina, materie resinose, pectine, fitosterolo.
La Clematide è una pianta dall’azione diuretica, purgativa, antinevralgica e rubefacente, utile per prevenire e curare stipsi dolori, reumatismi e gotta, facendo sempre attenzione alle dosi e sotto prescrizione medica.
La clematide viene usata raramente per scopi terapeutici, proprio perché può essere irritante e caustica. Naturalmente la formulazione dei fiori di Bach non è in nessun modo pericolosa. Si chiama Clematis ed è l’ideale per le persone sognatrici, sbadate e poco pratiche, che tendono a sfuggire alla vita di tutti i giorni per perdersi nei propri pensieri e nei progetti futuri. In questi casi Clematis, caratterizzata dai rami rampicanti ma dalle profonde e possenti radici, aiuta la concentrazione e il coinvolgimento attivo nel presente, per rendere capace la persona di realizzare i propri sogni. Per preparare il rimedio, versa 4 gocce di Clematis in una boccetta con contagocce da 30 ml. Aggiungi 2 cucchiaini di brandy, riempi con acqua minerale naturale e assumi il composto nel dosaggio di 4 gocce 4 volte al giorno, non vicino ai pasti
La clematide si assume solo sotto prescrizione e controllo medico. La protoanemonina e gli altri alcaloidi contenuti nella Clematide rendono la pianta velenosa. Se usata internamente, oltre le dosi consentite, può essere mortale mentre per uso esterno e sulla pelle causa irritazioni, ulcere, pustole e vesciche.